L’intervento mira all’allontanamento di tutti i fusti presenti nel sito ex Cemerad e all’eliminazione di qualsiasi vincolo di natura radiologica e ambientale all’uso del suolo, su cui insiste il deposito ex Cemerad, conseguente all’eliminazione di qualsiasi elemento di rischio radiologico sull’ambiente e sulla popolazione circostante. Nel 2000 il deposito è stato sottoposto a sequestro giudiziario, a seguito di vicende amministrative e giudiziarie. Il Tribunale di Taranto I sez. penale, in data 07.06.2016 a seguito di istanza prodotta dal Sindaco p.t. di Statte, ha emesso il provvedimento con il quale è stata dichiarata la perdita di efficacia del sequestro incombente sul sito ex Cemerad, ordinando la restituzione del bene all’avente/i diritto, fatti salvi gli obblighi di bonifica imposti dai D. lgs 22/97 e 152/2002. La superficie totale del sito ex Cemerad è pari a circa 3840 m2, di cui 672 m2 (24m x28m) occupati da un capannone di tipo industriale a pianta rettangolare.
Il capannone risulta deteriorato e comunque inidoneo a contenere materiali radioattivi. Per la protezione fisica del sito il Commissario Straordinario ha affidato il servizio di sorveglianza H24. Un’indagine conoscitiva eseguita da personale incaricato dal Commissario Straordinario, sia mediante materiale conta dei fusti presenti sia mediante l’analisi dettagliata delle schede presenti nel locale archivio del capannone ex Cemerad (trasportati in luogo sicuro dai tecnici del Commissario Straordinario), ha rilevato la presenza nel sito di fusti radioattivi provenienti da attività sanitarie, fusti contenenti filtri di impianti di condizionamento contaminati derivanti da Chernobyl e fusti contenenti strutture radioattive. In estrema sintesi risultano n. 3.401 fusti radioattivi, n. 79 colli contenenti filtri e sorgenti e n.13.020 colli potenzialmente decaduti, per un totale complessivo di 16.500 fusti. L’intervento mirerà allo smaltimento di tutti i fusti, siano essi rilasciabili ai sensi del D. lgs. 152/06 o da sottoporre a caratterizzazione, trattamento e condizionamento e conferimento dei rifiuti condizionati al deposito nazionale (D.lgs. 230/95).
Ulteriori informazioni sono disponibili su apposta sezione del sito della Prefettura.